son bou
Diario di viaggio,  Europa,  Spagna,  Special Guest

Minorca, un paradiso da scoprire

Una settimana fa vi ho presentato la mia collezione di calamite dicendovi che da quel momento in avanti avrei postato una a una le mie calamite allegandovi il diario di viaggio o anche solo qualche ricordo del relativo posto.

Dopo che una mia amica ha letto questo post, abbiamo scoperto di avere in comune questa passione e ho deciso di invitarla sul blog a raccontarci le sue avventure a spasso per il mondo. Bene, lei ha accettato questa proposta e oggi è qui per condividere con noi la sua prima calamita e il suo racconto di viaggio: Minorca.

Lei è Patty e noi ci siamo conosciute ormai quasi due anni fa durante il corso di canto, entrambe amanti della musica abbiamo condiviso canzoni, saggi e risate. Per ora parliamo di viaggi e calamite, ma spero presto anche di tornare a cantare insieme a lei!!

In vacanza a Minorca

Ho sempre preso dai miei viaggi qualche ricordo concreto da indossare o comunque da tenere attorno a me.
Mi piace circondarmi dei miei ricordi, meglio di una cartolina, che inevitabilmente finisce nel dimenticatoio, le calamite sono oggetti simpatici non solo da vedere ma anche utili. Ci fisso di tutto: dai post it, ai biglietti dei concerti/spettacoli/mostre a cui ho assistito, sconti dei negozi, scontrini, ecc.

La calamita a forma di scarpetta

La prima calamita di cui vi voglio raccontare è quella che presi durante il mio primo viaggio da fidanzata con quello che sarebbe diventato mio marito. Raffigura una calzatura tipica del luogo.

Minorca, isoletta spagnola dell’arcipelago delle Baleari, a lungo sognata per le sue acque cristalline e per la vicinanza (una volta anche meno costosa di adesso).
Una settimana a zonzo per l’isola, molto diversa da nord a sud, quasi un paradiso in quanto molto selvaggia. Non esistono strade costiere ma si accede alle spiagge e calette da stradine secondarie rispetto all’unica strada principale che taglia in due per lungo l’isola, il mare è stupendo. In verità tutta l’isola è un gioiellino.

I posti da non perdere a Minorca

Abbiamo visitato Maon la capitale (dove è stata creata la maionese 🙂 ), Binibeca paesino di pescatori tutto di tufo bianco particolarissimo sul mare e Ciutadella ex capitale molto caratteristica. Ma soprattutto abbiamo goduto del mare e della spiaggia al sud dove eravamo alloggiati.

La calamita raffigura le calzature tipiche del luogo “le minorchine”. Adatte a camminare sia sulla sabbia che su strade sterrate, molto comode, si trovano ovunque di tutti i tipi (fatte di cuoio, pelle, stoffa e con tacchi bassi, medi, alti). Hanno molto successo nella stagione estiva e si trovano anche in italia ed on line tranquillamente.

Ogni volta che vado in Spagna mi sento sempre come a casa e anche Minorca non ha deluso. La vegetazione tipica della macchia mediterranea, mi ha ricordato tanto la mia cara Puglia ed anche le sue spiagge.

Spiagge stupende e locali tipici

Per chi ha bambini piccoli consiglio la costa sud: la lunghissima spiaggia di Son Bou ben attrezzata. Mentre a nord le coste sono più rocciose ma con delle calette spettacolari.

Ci tornerei di corsa anche per poterla visitare meglio, purtroppo siamo stati costretti a visitarla con delle gite organizzate anziché girarcela per conto nostro. Non vi erano mezzi a noleggio disponibili. Un consiglio prenotate da casa un mezzo, auto o scooter che sia, ne vale la pena soprattutto se andate ad agosto.

Ah dimenticavo, una cosa assolutamente da fare è visitare la “Cova d’en Xoroi”, un locale discoteca creato nelle rocce a picco sul mare. Ha una vista mozzafiato ed è possibile sorseggiare il drink tipico “la pomada” a base di gin e limone.

Ne vale la pena anche per la leggenda su come è stata creata, molto romantica.

Grazie Patty per avermi regalato questo bel racconto di viaggio e di avermi fatto scoprire questa stupenda isola che ancora non conoscevo 🙂