central park
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Viaggio negli Stati Uniti – New York

Dopo aver terminato il tour della West Coast, ecco come prosegue il nostro viaggio negli Stati Uniti.

1° giorno:
Arriviamo a New York con il volo da Los Angeles alle 7 del mattino. Facciamo colazione in aeroporto con un muffin al mirtilli e bevanda calda da Dunkin’ Donuts (una catena famosissima a New York che serve colazioni e hamburger).

Dopo colazione, ci avviciniamo al bancone delle navette e mostriamo alla ragazza il foglio con la prenotazione della navetta “Super Shuttle” (ci sono molte navette che portano dall’aereoporto al centro di New York, questa è la navetta blu). Noi non ci siamo trovati molto bene di questo servizio perché non è molto intuitivo trovare la navetta e riuscire a prenderla in breve tempo.

Manhattan: il cuore di New York

Finalmente una volta saliti sopra, raggiungiamo la destinazione dopo circa un’oretta di viaggio. Scendiamo proprio di fronte all’hotel, abbiamo scelto il “King & Grove”, situato dalle parti dell’Empire State Building (ora è in rifacimento quindi potete trovare un po’ di lavori in corso, sta anche cambiando nome in “Martha Washington”).
Entriamo e facciamo il check-in, poi il personale di servizio ci accompagna alla camera portandoci le valigie in cambio di qualche tips (mancia). Negli Stati Uniti è buona norma lasciare la mancia ai camerieri, personale d’albergo e autisti, in percentuale al costo totale o comunque a propria discrezione.

Dopo esserci riposati un attimo ed esserci rigenerati con una bella doccia, partiamo alla scoperta della “grande mela”.

empire state building

A spasso tra i grattacieli

Cominciamo a passeggiare nella zona accanto all’hotel quindi sulla 5th Avenue e osserviamo dal basso questi enormi grattacieli. Vediamo l’Empire State Building e decidiamo di fermarci a pranzare a “Bread and Butter”, un enorme locale self service dove si può trovare ogni genere di cibo: pizza, insalatone, primi, secondi e dolci. Ci serviamo da soli e poi andiamo in cassa, ci pesano la confezione del cibo, paghiamo e mangiamo con una fetta di pizza, insalata e altre cosine fredde. Questo locale ve lo consiglio perché è veramente buonissimo!! http://www.breadbutternyc.com/

Dopo pranzo riprendiamo il giro e andiamo a visitare la New York Public Library, l’enorme e strepitosa biblioteca. Saliamo la scalinata esterna passando accanto ai due leoni in marmo ed entriamo in essa. L’interno è interamente fatto di marmo con le stanze in legno, dove gli impiegati catalogano i libri. Visitiamo anche in silenzio una grande sala dove molte persone studiano. Questa biblioteca è un luogo molto suggestivo che merita di essere visitato.

new york public library

Torniamo in strada e andiamo al Grand Central Terminal, l’enorme stazione contenente negozi, bar e ristoranti. Osserviamo nell’atrio principale il bellissimo orologio e ci gustiamo il soffitto disegnato e gli sfarzosi lampadari.

Grand Central Terminal

Scorgiamo da lontano il Chrysler Building, storico grattacielo newyorkese, poi andiamo fino a United Nations dove possiamo vedere il palazzo delle Nazione Unite con accanto tutte le bandiere dei vari stati. Ci dirigiamo verso Saint Patrick’s Cathedral passando accanto a Villard Mansions (un antico palazzo rinascimentale di pietra marrone) e visitiamo la cattedrale, peccato che è in fase di ricostruzione quindi poco accessibile.

palazzo onu

Shopping al Rockfeller Center e luci a Times Square

Ci spostiamo poi al Rockefeller Center e visitiamo lì accanto il sorprendente negozio della Lego (io e mio marito ne andiamo matti), vediamo da fuori Radio City e il Top of the Rock.

rockfeller center

Ci rechiamo a Times Square e rimaniamo affascinati dagli immensi schermi, dalla quantità di luci e di persone. Vediamo qualche negozio famoso tra cui Toy R Us che ospita il famoso T-Rex del film Jurassic Park.

times square

Giriamo un po’ qui e torniamo verso l’hotel sulla Broadway. Mangiamo in un locale prendendo dei wraps (pure questi congelati)… non sono rimasta per nulla soddisfatta di questa cena.
Dopo cena facciamo ancora due passi, poi torniamo in hotel e dormiamo.

Passeggiata sulla High Line

2° giorno:
Dopo esserci svegliati decidiamo di andare a far colazione al “Bread and Butter”. Qui si possono fare delle ottime colazioni, ci sono muffin, brioches e vari tipi di caffè con i quali riempire gli enormi bicchieroni di carta tipici americani.
Iniziamo il giro andando verso la zona ovest di Manhattan, passiamo accanto al grande ufficio postale e osserviamo la zona un po’ più periferica rispetto al primo giorno.
Decidiamo di salire sull’High Line, un tratto di ferrovia storica sopraelevata oggi in disuso dove è possibile passeggiare tranquillamente, tra piante e fiori, immersi tra i palazzi della città. Possiamo osservare vari murales molto belli sugli edifici e scorgere i vecchi binari dove passava una volta il treno.
Vi consiglio assolutamente di fare questa camminata perché molto bella e rilassante.

high line

Soho District

Scendiamo da questa lunga passeggiata e facciamo due passi nella zona del Soho Historic District, qui ci sono degli edifici bellissimi. A mio parere è una delle zone più belle di Manhattan, non fatevela sfuggire!!

soho district

Arriviamo al Washington Square: un bellissimo parco pieno di scoiattoli, artisti che suonano e giocatori di scacchi addirittura muniti di tavolino fatto a scacchiera.
 washington square

Ground Zero

Proseguiamo il giro andando a Ground Zero. Già da lontano si può scorgere l’immensa Freedom Tower, la torre di vetro alta 541 metri eretta come nuovo simbolo di New York dopo la tragedia dell’11 Settembre.
Ci avviciniamo ad essa per vederla da sotto ed è davvero imponente. Ci giriamo un po’ attorno e poi ci avviciniamo alle due basi delle torri gemelle per vedere ciò che resta. Al posto delle torri hanno creato due enormi fontane utilizzandone le basi e lungo il perimetro sono presenti delle lastre nere con i nomi delle vittime incisi. E’ abbastanza triste e impressionante pensare a cosa è successo qui ma fa comunque piacere visitare questa parte di città che rimarrà per sempre nella storia.

freedom tower

Dalla Statua della Libertà a Wall Street

Ora decidiamo di spostarci fino in punta all’isola e quindi di andare a Battery Park per vedere da lontano la Statua della Libertà. Decidiamo di non andare a visitarla per mancanza di tempo.

statua della libertà

Facciamo comunque due passi in questo parco e poi camminiamo fino a Wall Street, il quartiere della finanza.  Scattiamo innanzitutto la foto al famoso toro al Bowling Green Park, poi vediamo il New York Stock Exchange, la più grande borsa del mondo, e il Federal Hall, sede del primo governo dopo l’indipendenza.
Mentre siamo in questa zona visitiamo anche la Trinity Church, una bellissima chiesetta in stile gotico con dei bellissimi vetri colorati.

Percorriamo la Broadway per risalire verso l’hotel e strada facendo osserviamo il Flatiron Building, l’edificio fatto a forma di ferro da stiro. La sua forma la si percepisce soprattutto guardandolo dall’alto dell’Empire. La sua particolarità lo rende veramente grazioso.

flatiron building

Torniamo all’hotel e a cena decidiamo di mangiare di nuovo al Bread & Butter. Questa sera siamo in compagnia di alcuni amici incontrati durante il tour dell’ovest che hanno proseguito il viaggio a New York come noi.
Dopo cena facciamo un giretto a Times Square e poi andiamo a dormire.

Shopping sulla 5th Avenue

3° giorno:
Ci svegliamo e iniziamo la giornata con una bella colazione al solito Bread & Butter.
Ci dirigiamo verso il Central Park, guardiamo innanzitutto i ricchi hotel nella zona e scattiamo una foto al Plaza Hotel. Andiamo sulla 5th Avenue ed entriamo a visitare la Trump Tower, un enorme grattacielo molto sfarzoso ideato da Donald Trump il cui interno è tutto fatto di marmo e c’è addirittura una cascata. Deludente però perché non c’è nulla da fare all’interno.

trump tower

Facciamo un giretto nei negozi importanti sulla 5th Avenue, entriamo in Tiffany & Co., Louis Vuitton, Nike Town.

tiffany new york

Ci spostiamo verso l’est della città e andiamo al Roosevelt Island Tramway, una teleferica che al costo di un biglietto del metrò sorvola l’East River. Ci gustiamo il panorama della città dall’alto poi ritorniamo con lo stesso mezzo. Un’idea molto carina e suggestiva per vedere da un altro punto di vista la città.

Il polmone verde della città: Central Park

Ora siamo pronti per affrontare l’immenso Central Park. Entriamo da sud e vediamo l’ingresso dello zoo che però non visitiamo. Passeggiamo verso il centro del parco. Essendo ora di pranzo, la fame si fa sentire, decidiamo di uscire dal parco per andare a mangiare in un Mc Donalds lì vicino.
Dopo pranzo, rientriamo a Central Park dal lato ovest e andiamo nella zona di Strawberry Fields dove possiamo vedere il mosaico Imagine. Un capolavoro creato in memoria di John Lennon, proprio di fronte al Dakota Building (uscendo sulla strada lo si può vedere), il lussuoso edificio dove viveva il cantante e fuori dal quale venne assassinato.

imagine new york

Ci spostiamo verso il lago centrale del parco dove ci sono i turisti che fanno il giro sopra le barche a remi. Osserviamo il Bow Bridge, il famoso ponte visto in milioni di film. Dopodiché ci spostiamo verso il Turtle Pond, lo stagno con le tartarughe d’acqua e stiamo un po’ a riposarci a Green Lawn. Questo è un ottimo posto per rilassarsi osservando i ragazzi che fanno allenamento di baseball.
Sempre nelle vicinanze saliamo sulla collinetta di Belvedere Castle dal quale vediamo il laghetto ed il campo di baseball dall’alto.

bow bridge
central park

Salita sull’Empire State Building

Dato che la stanchezza comincia a farsi sentire decidiamo di prendere la metrò e di scendere vicini all’Empire State Building. Entriamo nel grattacielo e facciamo la coda per salire sopra l’edificio (paghiamo 29 $ per salire al 86° piano). Una volta su la vista su New York è veramente spettacolare. Si possono proprio vedere e riconoscere tutti gli edifici famosi: il Chrysler, il Flatiron, la Freedom Tower e in lontananza c’è pure la Statua della Libertà. In mezzo a questi enormi edifici si può scorgere il grandissimo Central Park.
Aspettiamo che cali il sole e si accendano le prime luci degli edifici per vederci un po’ New York illuminata…è ancora più emozionante!!

new york city

Una volta scesi dall’Empire State Building andiamo a cena e poi a dormire. L’indomani sarà l’ultimo giorno a New York.

4° giorno:
Ci svegliamo molto presto, prepariamo le valigie e le portiamo in reception. Chiediamo al personale di prenotarci la navetta Super Shuttle per le 16:00 in modo da arrivare in aeroporto in tempo per imbarcarci.

Il ponte di Brooklyn

Anche l’ultimo giorno facciamo colazione al solito posto, poi ci dirigiamo di nuovo a Battery Park. Essendoci il sole, vogliamo vedere nuovamente la Statua della Libertà.
Da qui camminiamo fino a South Street Seaport e poi ci dirigiamo al ponte di Brooklyn. Ne percorriamo metà e ci godiamo la vista di New York anche da qui. Anche questa zona di Manhattan mi è piaciuta tantissimo.

ponte di brooklyn

Chinatown e Little Italy

Torniamo indietro e risaliamo la città per recarci a Chinatown, il quartiere completamente cinese. Diamo uno sguardo a tutti i negozietti cinesi e ai tantissimi banchetti che vendono pesce e verdura, ci sono verdure che non sapevo neppure che esistessero. Guardando gli edifici, le scritte e le persone sembra di essere veramente nel loro paese.

chinatown new york

Dopo aver girato un po’ qui, oltrepassiamo una strada per ritrovarci a Little Italy. Questo quartiere è pieno di ristoranti che servono piatti italiani, sicuramente molto più turistico rispetto a Chinatown. Decidiamo di mangiare qui una fetta di pizza (buona) e un buon caffè (finalmente uguale a quello italiano, un po’ caro 2,50 $).
Risaliamo a piedi fino all’hotel, prendiamo le valigie (dopo aver di nuovo dato le tips al facchino) e poi aspettiamo la navetta che però arriva in ritardo perché c’è molto caos a quest’ora a New York.
Una volta arrivati all’aeroporto, corriamo al nostro terminal e ci imbarchiamo per ritornare in Italia.

New York in poche parole

New York è una città incredibilmente viva: enorme, caotica, piena di gente e di macchine. Non è però del tutto come i film la descrivono… di notte la città si addormenta, non c’è caos e i negozi vengono chiusi di sera come da noi in Italia. Le persone non sono “giganti” come le vogliono far credere in tv, sono persone normali come noi, ci sono persone magre e alcune più in carne. E’ una città ricca di etnie diverse, tutte accumulate dal linguaggio americano che tante volte ci ha portato a guardarci e dirci :”Che cosa ha detto??” . Ma soprattutto è la città in cui non si può dire che non esista la catena “Starbucks” 🙂
Prendetevi almeno tre o quattro giorni per visitare questa immensa metropoli e vedrete che non ve ne pentirete!!
 

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