bryce canyon
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Viaggio negli Stati Uniti – West Coast

Quest’anno ho fatto una vacanza alternativa rispetto al solito mare, dato che mi sono sposata a luglio io e mio marito abbiamo scelto come viaggio di nozze un viaggio che da tempo sognavamo: il tour dell’America Ovest. I parchi naturali, il far west, le strade lunghe e deserte ma anche l’America che si vede nei film, quella che tanto ci fa sognare.
Ebbene abbiamo fatto questo viaggio meraviglioso che mi porterò sempre dentro, sperando un giorno di tornarci per visitare altri posti nuovi!!

Questi in breve i posti che abbiamo visitato in 12 giorni: LOS ANGELES, JOSHUA TREE PARK, GRAND CANYON, MONUMENT VALLEY, ARCHES NATIONAL PARK, DEAD HORSE POINT, BRYCE CANYON,  LAS VEGAS, CALICO, YOSEMITE NATIONAL PARK, SAN FRANCISCO.
Per ultimare la vacanza noi ci siamo poi diretti a New York dove abbiamo fatto altri 4 giorni, a breve troverete il post relativo.

Ma ora iniziamo con il racconto della mia esperienza di viaggio . . .Bandiera USA Partiamo dall’aereoporto di Malpensa e facciamo scalo a New York, passiamo dal transito facendo tutti i controlli più possibili e ci imbarchiamo per il volo di  Los Angeles. Arriviamo nella notte a Los Angeles (CALIFORNIA), attendiamo la navetta che ci porta all’hotel e ci dirigiamo a dormire.

Eccoci finalmente in California

1° GIORNO:
Dopo una bella colazione a buffet, lasciamo l’hotel con le valigie e ci dirigiamo agli Universal Studios Hollywood dove saliamo dapprima sul tram dello “Studio Tour” nel quale veniamo portati direttamente sulle ambientazioni usate per girare i film e  viviamo in prima persona uno spezzone di King Kong in 3D, un terremoto nella metropolitana e una scena del film “Lo squalo”. Finita questa attrazione saliamo su “Transformers: The Ride-3D” e devo ammettere che è il migliore 3D mai vissuto, effetti spettacolari, movimenti e suoni totalmente realistici. Andiamo a “The Simpson Ride” (molto simile a Transformers ma con una storia più da bambini). Mangiamo due baguette in un bar tipico parigino (eh sì pure qui ho trovato il mio baretto di Parigi eh eh). Verso le 13.30 facciamo la coda per entrare ad assistere allo spettacolo di “Waterworld” e devo ammettere che è stata un’esperienza fantastica: attori bravissimi, effetti realistici, spruzzi d’acqua, calore delle fiamme, risate, adrenalina e suspence.
Finita questa attrazione usciamo dal parco, molto soddisfatti, e saliamo sul pullman.

La guida ci porta ad ammirare le strade di Los Angeles, scendiamo vicino alla famosa strada delle stelle, la “Walk of fame” dove i vip hanno una stella che li appartiene e facciamo un giretto in questa zona. Apprezziamo molto inoltre, scattando qualche foto, il marciapiede del “Chinese Theatre” dove sono impresse le orme di mani e piedi di alcuni attori famosi (tra cui Marilyn Monroe, Jhonny Deep, Sophia Loren e molti altri).
Facciamo un giretto in un centro commerciale lì accanto soprattutto per salire al secondo ponte e poter ammirare la famosa scritta Hollywood sulla collina.

walk of fame

hollywood

Riprendiamo il bus e andiamo nella zona di Beverly Hills, la più ricca zona della città con delle ville bellissime, noi ci accontentiamo di fermarci sulla Rodeo Drive per ammirare i lussuosi negozi e da lontano scorgiamo l’hotel famoso per aver girato la scena di “Pretty Woman”.

beverly hills

Finito il giro in questa zona ci spostiamo in pullman sulla spiaggia di Santa Monica e passeggiamo liberamente sul molo. Santa Monica è famosa per l’immensa spiaggia nella quale hanno girato il telefilm Baywatch, ha uno splendido molo ricco di negozietti e ristoranti ed oltre che come bellissima spiaggia è rinomata anche per essere la tappa finale della Route 66.

santa monica

route 66 santa monica
Durante il rientro ci fermiamo in un ristorante accanto all’hotel e ceniamo con insalata (ovviamente fredda, come tutto qui eh eh), purea e bistecca… veramente molto buono!!

Facciamo ritorno all’hotel a piedi e andiamo a dormire. L’hotel in cui abbiamo alloggiato è il “Holiday Inn 9901 la cienega blvd”.

Visita al parco di Joshua Tree

2° GIORNO:
Sveglia alla buon’ora e partenza per Joshua Tree Park, un bellissimo parco naturale dove crescono gli alberi di Giosuè, un’ambientazione desertica con temperature elevatissime. Noi ci siamo muniti di cappelli di paglia 🙂 (comprati il giorno prima a Santa Monica).

joshua tree park

Facciamo pic-nic al parco e poi passeggiamo circa mezz’oretta in un percorso dove osserviamo da vicino questi bellissimi alberi molto particolari e scattiamo qualche foto divertente su degli enormi massi… dato il caldo torrido decidiamo di tornare al pullman e proseguire.

joshua tree park

Dopo un po’ ci fermiamo in una specie di autogrill tipico americano (ROY’s gasoline) ad Amboy nel deserto del Mojave (CALIFORNIA), famoso per essere una tappa della Route 66 e perché è l’unico che vende la mitica birra “Route 66” (in realtà è una bibita molto zuccherata), inoltre sull’asfalto della strada si può vedere il simbolo e scattare una bella foto ricordo.

route 66

 Il caldo del Nevada

Essendo già tardo pomeriggio ci rechiamo a Laughlin (NEVADA) dove ci aspetta una bella doccia nel nostro hotel, “Hotel Aquarius Casino Resort”. Dentro questo albergo c’è addirittura un grandissimo casinò, nel quale alla sera proveremo a giocarci un dollaro, ovviamente perdendo 🙂
Di fronte all’hotel c’è un outlet che visitiamo prima di cena… niente di speciale come negozi.
Ceniamo al buffet dell’hotel e poi decidiamo di uscire per camminare un po’ sulla passeggiata che costeggia il fiume Colorado, molto bello e suggestivo dato che vediamo anche dei gatti randagi, un procione e una puzzola, a parte il caldo tremendo (circa 35°c alle 23.00).

La meraviglia del Grand Canyon

3° GIORNO:
Al mattino lasciamo Laughlin per dirigerci al Grand Canyon (ARIZONA).
Ci fermiamo prima all’aeroporto dove facciamo scendere quelli del gruppo che voleranno sul gran canyon, noi e gli altri che non volano andiamo invece a Tusayan dove ci facciamo un giretto nei negozietti (comprando le targhe usate dell’Arizona… finalmente le abbiamo trovate!!) e ci mangiamo un buon hot dog nel bar accanto al negozio delle targhe.
Al pomeriggio la guida ci porta col pullman nella zona sud del Grand Canyon (situato a 2000 mt. di altitudine) vicino all’hotel El Tovar, posteggiamo e facciamo la passeggiata lungo il canyon. Il Grand Canyon è un meraviglioso capolavoro della natura, l’azione del fiume Colorado negli anni ha eroso la terra creando questa gola immensa.

grand canyon

grand canyon

Qui passeggiamo tranquillamente, è veramente rilassante e soprendente vedere questo immenso panorama.
Osserviamo da vicino anche dei bellissimi scoiattoli, qui ce ne sono veramente tanti!!
Visitiamo inoltre la casa Hopi dove prima vivevano appunto gli indiani Hopi, ora all’interno è stato creato un negozietto con oggetti molto carini.
Verso tardo pomeriggio ci rechiamo in hotel “Yavapai Lodge”, noi alloggiamo nelle west room.
Prima di cena facciamo un’altra camminata ammirando il canyon da un’altra prospettiva ed infine andiamo a dormire.

Una giornata strepitosa nella Monument Valley

4° GIORNO:
Dopo colazione, partiamo diretti verso la Monument Valley (UTAH), una zona principalmente pianeggiante con enormi rocce, qui l’acqua tramite fenomeni di erosione ha creato questa immensa pianura di sabbia rossa con gigantesche rocce.

utah

 road usa

Appena arriviamo ci sono i Navajo ad aspettarci per fare l’escursione in jeep. Dopo esserci saliti sopra, ci portano a visitare la Monument Valley su diversi percorsi e ad ogni tappa ci fanno scendere per assaporare questo angolo di paradiso, per scattare qualche foto e anche per osservare le bancarelle di oggetti creati dai navajo.

monument valley

Nella seconda tappa ascoltiamo i navajo mentre ci cantano le loro canzoni tipiche e facciamo un ballo in cerchio 🙂 Facciamo tre tappe in tutto e nell’ultima ci aspetta un pranzo tipico navajo.
Mangiamo una loro specialità: una specie di taco fritta con sopra fagioli, insalata, pomodori, formaggio e cipolla… una vera delizia e ci gustiamo un fantastico thè freddo, sempre loro specialità.

E’ stata un’esperienza bellissima ed emozionante, difficile da spiegare, solo vivendola si possono gustare tutti i colori, i sapori e i suoni!!
Finito il buon pranzo, torniamo con le jeep al pullman e guidiamo fino a  Moab, passando per la città di Mexican Hat dove si può notare sulla montagna la famosa pietra a forma di sombrero che diede il nome alla città.
Questa notte alloggiamo all’hotel “Aarchway Inn” a Moab.
La guida ci porta a cenare in una steakhouse “Moab Grill” a circa 2 km dall’hotel… insalata, bistecca con verdure (crude praticamente) e una buona birra Amber.
Facciamo due passi nel paesino e poi andiamo a dormire.

Arches e il Dead Horse Point

5° GIORNO:
Sveglia presto e si parte in pullman, ben presto oltrepassiamo il ponte che passa sul Colorado e dopo poco varchiamo l’entrata al parco di Arches.

Dopo pochi km prendiamo un percorso che costeggia la strada chiamata Arches Scenic, percorriamo tutto il percorso a piedi. Questa passeggiata è veramente straordinaria, vivi direttamente l’esperienza di passare in mezzo a queste rocce enormi, toccare con mano le rocce levigate per terra, ti godi tutti i colori da vicino.

arches scenic

Finito il percorso il pullman è lì ad aspettarci, ci porta fino ad Arches dove possiamo ammirare questi immensi archi, prima da lontano e poi sempre di più avvicinandoci a piedi, seguendo i vari percorsi, si possono anche scalare le pareti e sedersi dentro di essi… uno spettacolo della natura!!
arches

Dopo aver seguito tutti i tre percorsi che ci hanno portato a vedere i tre più grandi archi, la guida ci porta fino al Dead Horse Point, un altro canyon scavato dal Colorado… un posto fantastico, forse anche più suggestivo del Grand Canyon. Qui facciamo il picnic e poi scattiamo qualche foto divertente sui massi quasi a strapiombo nel canyon.

dead horse point
Ripartiamo e nel pomeriggio facciamo una breve sosta in un tipico bar/distributore americano.
Arriviamo prima di cena a Bryce (situato a 2400 mt. di altitudine) e sistemiamo le valigie nell’hotel, il “Bryce View Lodge”. Uno splendido hotel simile ad un ranch americano, le camere sono tutte con accesso dall’esterno, distaccate dal bellissimo ristorante interamente in legno, dalle camere al ristorante si passa per una stradina e si possono ammirare i cavalli, qui ci sono anche negozietti tipici che vendono fossili.

Alle 19 inizia il rodeo e non possiamo perdercelo (costo 10 $ ) … ci gustiamo questo tipico spettacolo americano per circa un’oretta.

rodeo
Ceniamo all’hotel a buffet e poi andiamo a dormire.

Un’emozionante passeggiata a Bryce Canyon

6° GIORNO:
Lasciamo l’hotel ed entriamo nel parco di Bryce Canyon.
Questo parco è stato quello che ho preferito per via dei colori, le forme e i sentieri che si diramano in mezzo alle cavità naturali. Si presenta infatti come un’enorme distesa di massi per lo più di colore arancione a forma di guglie e pinnacoli creati dall’erosione dell’acqua e tutt’intorno emergono pini verdissimi.
bryce canyon
Inizialmente ci godiamo il panorama dalla terrazza, poi entriamo nel sentiero ad anello chiamato “Navajo Loop – Sunset Point”, il quale ci porta in una stradina a zig-zag in discesa che passa direttamente in mezzo a questi enormi massi arancioni, dopodiché proseguendo il sentiero si arriva in piano e si passa in mezzo ai pini osservando gli scoiattoli che corrono e si arrampicano sugli alberi 🙂

Las Vegas: tra luci, locali e finzione

Finito il magnifico sentiero, risaliamo in pullman, pranziamo in un fastfood e ci dirigiamo a Las Vegas (NEVADA).

Arriviamo in questa strepitosa città verso le 15:00 ed entriamo nell’immenso hotel in cui alloggeremo, “Hotel Excalibur”, un albergo fatto a castello che rievoca il Medioevo.

Facciamo una doccia e poi un giretto sulla Strip, la strada principale nella quale ci sono vari tipi di locali e gli hotel famosi.

las vegas
In ordine abbiamo visto l’hotel “New York”, lo spettacolo delle fontane danzanti al “Bellagio”, poi siamo andati al “Paris” e abbiamo visto la sala del casinò con la ricostruzione di parigi: il Moulin Rouge, le case e il cielo azzurro con le nuvole… sembrava di essere realmente a Parigi, poi ci siamo recati al “Caesar Palace”, il “Venetian” l’abbiamo visto all’interno e ci è piaciuto molto, infine ci siamo gustati lo spettacolo del vulcano che erutta al “Mirage”.
Cena a buffet all’interno del nostro hotel e dopo cena un altro giretto sulla Strip.

La città fantasma di Calico

7° GIORNO:
In questa giornata avremmo dovuto vedere la Death Valley, ma date le alte temperature estive la guida non se l’è sentita di portarci e ha optato per un’altra meta: Calico, the ghost town.
Calico è una città fantasma (purtroppo i ristoranti e i negozietti l’hanno trasformata in una città semi-fantasma) dato che dagli inizio del novecento non è più abitata. Era una cittadina del far west ricca di abitanti nel fine ottocento per via delle miniere ricche d’argento. Una volta che l’argento fu finito gli abitanti dovettero andare ad abitare altrove e la città fu abbandonata.
Ora si vede il paesino con tutti i suoi edifici, purtroppo però pesantemente ristrutturati. In alcune case però vediamo ancora oggetti reali ritrovati e ammiriamo per esempio la scuola, il vecchio saloon, la bottega del fabbro. Inoltre possiamo scorgere l’ingresso alle miniere (a pagamento) e fare un giro su un trenino.
 calico
calico
Qui abbiamo pranzato con un hamburger di bisonte (niente di speciale), patatine fritte e una buona limonata servita dentro ai vasetti.
Abbiamo fatto un giretto libero nel pomeriggio e poi siamo ripartiti verso Bakersfield.
Arrivati qui ci siamo sistemati nel nostro hotel, l’”Hotel Rosedale”, molto carino. Facciamo un tuffo in piscina e un po’ di relax nell’idromassaggio bollente 🙂
Ceniamo al “Black Angus”, una steakhouse molto vicino all’hotel dove abbiamo mangiato insalata con salse, patatine fritte e una carne buonissima, per dolce una fetta di cheesecake gigantesca.
Dopo cena, ci spostiamo in un locale vicino “Hungry Hunter” e beviamo una birra (ma essendo un ristorante lasciamo presto il locale perché vogliono chiudere), poi andiamo a dormire.

Immersi nel verde del Yosemite National Park

8° GIORNO:
Partiamo presto e ci dirigiamo verso lo Yosemite National Park, oggi con il pullman attraversiamo strade un po’ tanto piene di curve e il giramento di testa si fa sentire.
Posteggiamo il pullman e saliamo in gruppo sulla navetta che ci porta direttamente nella zona “Mariposa Grove of Giant Sequoias” per vedere le sequoia giganti.
Facciamo prima il pic-nic e poi iniziamo la passeggiata nel bosco immortalando le millenarie sequoia. Vediamo inoltre la “giant sequoia” e la sequoia bucata in mezzo.
yosemite sequoia
 yosemite
Torniamo indietro e saliamo sulla navetta che ci riporta al pullman dove ci spostiamo per vedere il parco da un’altra angolazione. Ci fermiamo nei pressi dell’hotel “Yosemite Lodge at the Falls” dove facciamo un giretto nei negozietti e facciamo due passi fino ad arrivare ad un piccolo fiume in secca che ha creato una specie di laghetto.
Ceniamo in un ristorante dove mangiamo un insalatina, un piatto a scelta tra salmone grigliato o pollo con sopra formaggio e salsa barbecue con patatine fritte, e come dolce una specie di pane caramellato con la cannella.
Torniamo in pullman e guidiamo fino a Modesto e dormiamo all’hotel: “Holiday Inn Express”.

Finalmente San Francisco

 9° GIORNO:
Partiamo per San Francisco, questo è l’ultimo giorno di tour.
san francisco

Andiamo in pullman fino al Civic Center, la zona centrale dove c’è City Hall, il Municipio della città e scendiamo a visitarlo dato che si possono visitare la hall e i piani superiori. Poi ci spostiamo verso Alamo Square, dichiarato quartiere storico, dove possiamo vedere la fila più pittoresca di case vittoriane di San Francisco, e camminando attorno alla piazza ci sono numerose vie  con vecchie case vittoriane molto belle.

san francisco alamo square

Attraversando il Golden Gate Bridge

Risaliamo in pullman e guidiamo verso il Golden Gate Bridge, simbolo di San Francisco. Scendiamo dal pullman e scattiamo qualche foto da lontano al ponte, non riusciamo a vederne la cima perchè è immerso nella nebbia, decidiamo di oltrepassarlo a piedi. Il ponte è lungo 2,7 km con un arcata centrale di 1280 m, ci abbiamo messo quasi un’ora ad attraversarlo, mentre si cammina sopra si può godere di panorami stupendi e di un venticello fresco molto intenso.

san francisco golden gate bridge

Innamorarsi di Sausalito

Arrivati in fondo al ponte risaliamo in pullman e partiamo alla volta di Sausalito.
Sausalito si trova vicino a San Francisco, una volta paesino di pescatori, è interamente affacciato sull’oceano e per le caratteristiche delle case, il lungomare e i profumi ricorda proprio la tipica località marina.
san francisco sausalito
Ci mangiamo un buonissimo hamburger di carne in un localino sulla via centrale “Hamburgers” davanti all’oceano (il più buono della mia vita 🙂 ) poi saliamo sul battello per tornare a San Francisco e passiamo vicino ad Alcatraz.
Una volta scesi dalla barca ci dirigiamo all’hotel “Holiday inn express fisherman’s wharf” nella zona appunto di Fisherman’s Wharf a pochi minuti dal Pier 39, e lasciamo giù le valigie.
Salutiamo la guida e iniziamo il giro, da adesso in poi saremo in completa libertà.
Iniziamo subito andando alla fermata del Cable Car, il famoso tram, e per 6 $ saliamo e facciamo il giretto scendendo alla fermata vicino a Chinatown.
san francisco cable car

Visitiamo questo insolito quartiere completamente cinese osservando la miriade di negozietti che vendono di tutto, ogni scritta è in cinese e ci sono degli odori molto intensi.

 san francisco chinatown
Prima di cena passiamo in hotel per cambiarci e poi ci rechiamo sul Pier 39, il più bel molo di San francisco, ricco di negozietti molto carini e ristoranti con vista sull’oceano. Ceniamo al ristorante “Neptune’s” dove mangiamo insalata, un piatto a scelta tra gamberetti o salmone con riso in bianco e verdure, mousse di cioccolato, e beviamo un buon vino bianco.
Devo ammettere che ho mangiato molto bene in questo ristorante e la vista appaga tantissimo gli occhi.
Dopo cena facciamo due passi nel Pier 39 ma i negozi sono già tutti chiusi. Torniamo in hotel e andiamo a dormire.

 In giro per i quartieri di San Francisco

10° GIORNO:
Facciamo colazione in hotel, chiudiamo le valigie e le lasciamo in custodia alla reception. Partiamo per fare un giro a San Francisco e visitare tutto il più possibile.
Partiamo a piedi e andiamo, con fatica per via delle salite, a vedere la Lombard Street, la famosa strada a zig-zag con una pendenza pazzesca di 27°, è infatti conosciuta come la via più tortuosa del mondo e le macchine possono solo percorrerla in discesa.
san francisco lombard street
Ci spostiamo poi verso Telegraph Hill, il colle alto 87 m, per osservare la Coit Tower da vicino, essa è alta 63 m e di notte essendo illuminata la si può vedere da quasi tutta San Francisco.
Da qui ci muoviamo a piedi verso la porta di Chinatown dove poi prendiamo un pullman per farci portare nella zona del Golden Gate Park.
Una volta scesi facciamo due passi in questa parte della città molto carina e camminiamo fino al parco. Il Golden Gate Park è veramente immenso, uno dei più grandi parchi del mondo, si estende per vari km e al suo interno dispone di varie attrattive: Japanese Tea Garden, Shakespeare Garden, l’Accademia delle Scienze, parchi giochi per bambini, ampi prati per picnic e molto altro.
Noi una volta arrivati qui ci siamo mangiati un bell’hot dog, poi abbiamo affittato due bici per circa un’ora e abbiamo fatto il giro del parco. Pedalando abbiamo potuto osservare le varie zone e vedere laghetti, persone che dipingevano, mulini a vento, un recinto con i bisonti e l’oceano.
Consiglio di fare questo giro in bicicletta, il Golden Gate è un parco veramente grande per poterlo girare tutto a piedi 🙂
Prendiamo un taxi per farci portare nella zona del presidio, zona nord-ovest di San Francisco.
Scendiamo davanti al cancello del Presidio e camminiamo un pochino nei dintorni osservando le meravigliose case e il Palace of Fine Arts da fuori. Decidiamo di scendere fino all’oceano così da arrivare a Marine Boulevard, ci facciamo il lungo mare osservando il Marina Green Drive, un piccolo giardinetto dove le persone si rilassano o fanno esercizi di palestra.
Attraversiamo il parco accanto a Fort Mason e arriviamo di nuovo nel quartiere di Fisherman’s Wharf.
san francisco fisherman wharf
san francisco pier 39
Qui ci guardiamo qualche negozietto sulla via principale accanto al mare e facciamo un po’ di shopping, poi camminiamo fino al Pier 39 e ce lo gustiamo anche di giorno. Innanzitutto andiamo a vedere i leoni marini che si crogiolano al sole facendo qualche verso e poi ci spostiamo sulla passeggiata di legno del Pier 39 dove ci sono tutti i negozietti e i locali per mangiare, ceniamo qui con un fish and chips buonissimo, cucinato sul momento, seduti su una panchina 🙂
Vi consiglio di vedere tutto il Pier 39 perché è la zona più bella di San Francisco a mio parere!!
Torniamo in hotel, riprendiamo i bagagli e saliamo sulla navetta che ci porterà in aereporto.
Una volta qui aspettiamo il nostro volo delle 23:00. . . prossima tappa del viaggio: New York.
E’ stato un viaggio sensazionale… è tutta la vita che sogno di vedere l’America Ovest e ora finalmente il mio sogno si è realizzato. E’ una terra bella, vera, molto genuina e ricca di colori e profumi che non si possono descrivere. E’ sicuramente un posto dove ritornerò in un futuro, ma sicuramente in un viaggio libero Fly & Drive. 

4 commenti

  • Elena

    Che bello! Complimenti collega travel blogger!
    Io sono stata a NY ad Agosto e farò il coast to coast nel 2017.
    Hai fatto foto bellissime e adoro il tuo diario di viaggio!!

  • Cristina

    Grazie per i complimenti carissima, sono contenta ti piaccia il mio blog. Che bello il coast to coast … hai scelto un viaggio impegnativo ma fantastico!!

  • Elena

    Noi abbiamo fatto questo viaggio, non identico ma varie tappe erano le stesse, come viaggio di nozze… Che VIAGGIO, ragazzi!

  • Cristina

    Anche per noi è stato IL viaggio, un’emozione dietro l’altra. Non vedo l’ora di tornarci 🙂

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