tagliere formaggi provenza
Consigli di viaggio,  Europa,  Francia

Tour in Provenza: dove dormire e cosa mangiare

Prima di partire per un tour, solitamente scelgo e prenoto già gli hotel in modo da essere sicura di aver un posto per dormire.
Se dovete mettervi sulla strada verso la Provenza ma non avete idea sull’itinerario da compiere, vi rimando al mio diario di viaggio dove potrete trarre degli spunti sulle città da visitare.
Oggi voglio darvi qualche dritta, consigliandovi qualche hotel carino in cui pernottare, ma non solo anche qualche consiglio per mangiare alcune specialità, senza rimanere “fregati” con altri cibi. Perchè non basta sedersi ad un tavolo di un ristorante di charme, è il palato che deve essere soddisfatto!!

ristorante provenza

Ma partiamo con ordine…

Dove dormire in Provenza

Non tutti gli hotel che si trovato in rete sono belli, puliti e comodi per visitare le città che ci si è prefissati. Ecco che vi consiglio qualche hotel in base all’esperienza dei miei genitori, sperando vi possa essere d’aiuto quando progetterete il vostro tour. Tutti gli hotel sono stati prenotati tramite il sito Booking.

Sostare a Coustellet

Iniziamo dall’hotel “L’Oasis” a Coustellet, un albergo tranquillo con un comodo parcheggio interno. Le camere sono pulite e molto belle, tutte dotate di aria condizionata. I bagni sono caratterizzati da una doccia molto grande, con il piatto doccia formato da piccole pietre che massaggiano i piedi.
La colazione è a buffet e si possono trovare: croissant caldi, baguette, marmellate, succhi di frutta, tutti prodotti sani e gustosi. Si può mangiare sulla terrazza o direttamente in sala da pranzo.
Questo hotel lo consiglio data la vicinanza con il museo della lavanda e la comodità nel raggiungere Gordes, Roussilon e l’abbazia di Senanque.

colazione hotel provenza

Comodità ad Apt

Ad Apt abbiamo scelto “L’Aptois”, un hotel proprio accanto alla via principale. Archi e orologi antichi segnano l’inizio di questa via, ricca di negozi. Di fronte all’hotel c’è un comodo parcheggio pubblico.
La camera è molto spaziosa e pulita, il bagno molto grande ed è presente l’aria condizionata.
La colazione è a buffet, varia e buona.

croissant caffè

Camera in stile provenzale a Grasse

Quando arriviamo a Grasse, ci attende l’ “Hotel du Patti” con le camere in stile provenzale caratterizzate da letti e mobili in ferro battuto. Il letto matrimoniale è francese, un po’ piccolo.
Il personale nella hall è molto gentile e parlano anche italiano.
Si può parcheggiare nel silos a pochi passi dall’hotel.

camera hotel grasse

Cosa mangiare in Provenza

Scegliete sempre le specialità locali, per non rimanere fregati con cibi italiani tipo pasta e pizza. Ve li fanno pagare tantissimo e non sono neppure buoni. Meglio optare per i cibi tipici.

In Provenza, come un po’ in tutta la Francia, troverete soprattutto grandi insalate miste un po’ in tutti i locali, che si aggirano sui 10/12 €.

Essendo la patria dei formaggi, potete ordinare un buon tagliere di formaggi francesi con salse, patate cotte al forno (rigorosamente con la buccia) e insalata mista condita con aceto balsamico. Un piatto unico veramente squisito.

tagliere formaggi provenza

Per i golosi come me invece, ci sono varie specialità dolciarie da assaggiare assolutamente come la panna cotta alla lavanda e il miele alla lavanda (del quale vi ho parlato nel post sugli acquisti in Provenza).

panna cotta lavanda

Vi consiglio di assaggiare il dessert chiamato “Ile flottante”, una nuvola di meringa su crema inglese…che bontà 🙂

ile flottante

Troverete molte gelaterie ma fate attenzione a quanti gusti scegliete, perchè una pallina di gelato costa ben 2,50 €.

Come dico sempre, mi raccomando di assaggiare sempre i cibi tipici del posto che visiterete (vi ricordate che ve ne avevo già parlato?), la Francia è soprattutto terra di formaggi e carni, mentre in Provenza sono molto gettonati i prodotti con la lavanda.

Assaggiate, provate, lanciatevi e sicuramente troverete qualcosa che il vostro palato e il vostro stomaco gradiscono. Quando si è in giro per il mondo, vige sempre la regola: sbagliando s’impara 🙂